
Per restituir loro la fantasia la Befana dovrà farsi aiutare dai bambini più poveri del mondo: africani, asiatici, sud americani, e russi; e alla fine riuscirà a ripartire carica di regali, appena in tempo per la notte del 5 Gennaio, dopo aver attraversato in lungo e in largo tutta la Terra.
di Stefano Cavallini e Patrizia Ascione
30 pagine, con illustrazioni tratte dall’omonimo spettacolo, Euro 5,00 Habanera Books
Per ordinare il libro scrivete a: info@habanera.it
la pubblicazione è stata possibile grazie alla
Fondazione Teseco per l’Arte
a Il cuore si scioglie e alla Provincia di Pisa
dalla prefazione ——
I personaggi dell’infanzia, quelli che affondano le radici nella più lontana tradizione popolare, sembrano oggi vacillare, sottoposti al fuoco di fila quotidiano della moderna tecnologia e del mercato dell’intrattenimento fine a sé stesso. Una forza pubblicitaria talmente forte e potente che qualsiasi forma di resistenza, senza eguali potenzialità, rimane perdente in partenza.
Ma il tentativo di cancellare quelle icone che a ragione si sono conquistate attraverso i secoli un posto di rilievo nell’immaginario collettivo di ogni popolazione, che ci hanno portato in dote i nostri antenati e attraverso loro i nostri genitori, hanno una forza atavica così forte e potente che, forse, non saranno in un futuro prossimo tanto facilmente cancellabili.
Basta una parola, un nome evocato da un nostro ricordo, sussurrato magari prima di sprofondare nel sonno e nei sogni, per accendere nei nostri bambini, nel loro immaginario, la scintilla del mistero che per tutti noi ha rappresentato, ad esempio, la Befana.
Un affascinante mistero per tutti, l’Epifania: per i grandi che la festeggiavano come portatrice di nuove propizie stagioni e per i piccoli che si attendevano da quella grande vecchia, retaggio di un matriarcato pacifico e proficuo spazzato nei secoli dalla stupida violenza maschile, doni e regalie di provenienza misteriosa, quanto i propri desideri.
Certo, nella nostra società opulenta e omogeneizzata, si scambiano troppo spesso i desideri per bisogni; e chi se lo può permettere li tace con con un banale acquisto, che di misterioso non ha niente.
Ma cosa c’è di più misterioso e affascinante, per un bambino, dei desideri che si avverano per mano di una misteriosa vecchia?
Sogno, mistero, immaginario è anche il materiale di cui è fatto il teatro che in certi casi, come questo, si intreccia e sfocia nella letteratura.
Questo libretto è tratto da un copione, premiato come miglior testo per teatro ragazzi del 2005 dal Centro Etnografico Ferrarese e dalla Fondazione Otello Sarzi, uno dei più importanti burattinai della storia, e racconta proprio il mistero della Befana, attingendo a varie tradizioni europee, ma in particolare racconta della Befana toscana, diversa da tutte le altre perché vola in groppa a un asinello (ciuchino) e ha come consiglieri, una gallina bianca e un gatto nero.
Un mistero lungo 12 notti, che farà tornare la fantasia, un po’ offuscata dal consumismo, ai bambini occidentali.