la messa in scena nel Teatro di Figura, riservato a educatori e docenti
La nostra è l’epoca delle immagini; e oggi, nel quotidiano, esse regnano incontrastate, ma la stragrande maggioranza di quelle immagini non avrebbero alcun significato, se non fossero accompagnate dalle parole.
Se ad esempio provassimo ad abbassare il volume della televisione, ci accorgeremmo che quelle immagini prive di audio, sarebbero del tutto incomprensibili. E solo i grandi temi dell’umanità, come la fame, la povertà o la guerra vengono capite ed è quando un’immagine vale davvero mille parole.Da qui parte il nostro Narrare con le figure, che intende approfondire il linguaggio necessario per una messa in scena usando figure (burattini, marionette, pupazzi), oggetti di uso comune, suoni, rumori, luci, ombre e quant’altro indispensabile a una narrazione teatrale, usando il minimo delle parole necessarie, e (per i docenti) far comprendere l’importanza dell’uso del burattino in educazione.
Il progetto si svolge in due momenti: il primo riguarda il corso vero e proprio, da realizzare in un’aula o in un auditorium; il secondo consiste nella visione e nella eventuale analisi di uno o più spettacoli della nostra compagnia, da realizzare in un teatro della città, a conclusione del percorso.
Qui di seguito le fasi previste:
fase 1 – LA SCRITTURA NEL TEATRO DI FIGURA (minimo 3 ore)
le origini
- I burattini dalla Commedia dell’Arte: i caratteri.
- Pulcinella. Pulcinella all’estero.
- Cosa s’intende per Teatro di Figura moderno: burattini, marionette, sagome, ombre, oggetti, fantocci, grandi figure in cartone, stoffa e cartapesta (Bread & Puppet).
la scrittura
- Guardiamoci intorno: apriamo un giornale, osserviamo la televisione oppure un film e cerchiamo un’immagine, o una serie di immagini, che siano in grado di restituirci un concetto, una sensazione o trasmetterci un’emozione, in rapporto alle parole che le accompagnano.
- Nel Teatro di Figura non si può semplicemente sostituire agli attori le figure, ma si deve esprimere una sensazione, un’emozione, un concetto usando un gesto, un movimento, un suono, una luce, una figura o una combinazione di questi elementi (multimedialità).
- Trovare una o più soluzioni visuali per le frasi C’era una volta… e per …e vissero felici e contenti.
- Esempi tratti dalle nostre produzioni e approfondimento sui temi e sulle tecniche usate.
- L’importanza della sintesi.
- Progettiamo di mettere in scena un Cappuccetto Rosso con il minimo numero di parole e una sola scena che le comprenda tutte.
il teatro di figura in educazione
- La figura come primo gioco
- Costruzione della figura: sviluppo della manualità
- Visione spaziale dell’oggetto: l’inizio dell’astrazione
- Sviluppo della pazienza e della concentrazione
- Il burattino come strumento di espressione.
fase 2 – LA COSTRUZIONE (minimo 6 ore)
- Tipi di figure. Materiali di costruzione tradizionali. I materiali più moderni. Scelta del materiale in base al personaggio che dobbiamo costruire. Scelta degli attrezzi. Modellare una pallina di gommapiuma.
- Disegnare il bozzetto del nostro personaggio in base ai movimenti che il personaggio dovrà compiere. Progettare la faccia. Dal disegno alle tre dimensioni: scolpire il nostro progetto. Il naso: scolpito o incollato. Le orecchie.
- Scelta delle parrucche e loro costruzione. Scelta degli occhi. Costruzione delle mani. Scelta e costruzione del buratto (nel caso di un burattino). Scelta e costruzione del costume.
- Introduzione, progettazione, scelta dei materiali e progettazione delle scene in base alla rappresentazione che andremo a mettere in scena.
- Costruzione scene (eventuale).
fase 3 – IL MOVIMENTO (minimo 3 ore)
- Il respiro. Il movimento del respirare secondo l’azione in corso: sedersi, alzarsi, camminare; la testa mantiene la direzione e il corpo la segue; i movimenti delle spalle e del braccio. Dormire, sognare, avere un incubo, sognare e tornare a dormire.
- Stati d’animo. Movimenti e posizioni per rivelare lo stato d’animo, l’emozione o il pensiero del personaggio in quel preciso istante della scena: fame, paura, disperazione, amore, tristezza, stupore, felicità ecc.
- I cinque sensi. I movimenti che rivelano i 5 sensi: vista, olfatto, udito, tatto e gusto. Interazione con gli altri personaggi e i 5 sensi: lo sguardo, il tocco, l’ascoltare, l’annusare, il gustare.
- Il sottotesto. Preparazione dei movimenti per mezzo della scrittura. Esercitarsi a scrivere le azioni per abituarsi al sottotesto e a dare conclusione all’azione stessa.
- Scenetta: una porta oltre la quale giace in un letto d’ospedale un caro amico molto malato… Abbiamo portato un mazzo di fiori… Noi sappiamo… Lui non sa che sta per morire…
fase 4 – LA CONCLUSIONE
- Assistere a uno spettacolo delle nostre produzioni per “toccare con mano” il percorso appena concluso.
Spettacoli proposti:
– Azzurra Balena
– Don Chisciotte e la Luna
– Petrouchka
– Il Flauto Magico di W.A.Mozart
Il presente progetto è da considerarsi di massima ed è aperto a qualsiasi proposta di cambiamento o adattamento, oppure a esigenze particolari.
Gli esperti per gruppo saranno:
Patrizia Ascione – burattinaia, marionettista, scenografa, costumista
Stefano Cavallini – burattinaio, marionettista, drammaturgo, regista
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I PROSSIMI CORSI…
In via di definizione.
… E I CORSI PASSATI
- 8, 15, 22 e 29 novembre 2017
presso la Sezione Soci Coop, Via Valgimigli, 3 – Pisa
dalle ore 17.30 alle ore 19.00
corso gratuito
- 9, 16, 23 e 30 novembre 2016
presso la Sezione Soci Coop, Via Valgimigli, 3 – Pisa
dalle ore 17.00 alle ore 19.00 - 30/03/2012 e 6-13/3/2012
Coop.Sociale Il Cosmo-Cecina LI
Confcommercio-Siena
Aggiornamento corpo docente
info: 0586 769255
- 27/02/2012
Comune di PIOMBINO
in collaborazione con
Fondazione Toscana Spettacolo
e Fondazione Sipario Toscana
info: Comune di Piombino, uf.Cultura 0565 63296
- 17-18 e 24-25 febbraio 2011
La Città del Teatro
inizio ore 17.00 – Cascina PI
maggiori info:
La Città del Teatro
- 03/03/2010
Comune di LIVORNO
Speciale Scuola e Teatro
Laboratorio Teatro del CRED
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Narrare con le Figure
info: Habanera Teatro